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Benfica - Chelsea, Quarti di finale - girona d'andata.

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MaNu.9
view post Posted on 28/3/2012, 09:25     +1   -1




Chelsea di misura a Lisbona



SL Benfica - Chelsea FC 0-1
Ai londinesi basta un gol di Saloman Kalou al 75' per espugnare la capitale portoghese nell'andata dei quarti di finale.


Salomon Kalou regala al Chelsea FC la prima vittoria esterna in questa edizione del torneo e fa compiere un passo importante alla squadra londinese verso le semifinali.
Prudenza e disciplina difensiva caratterizzano un primo tempo equilibrato, con il Chelsea bravo a reggere alla spinta dell'SL Benfica a inizio ripresa. Dopo avere colpito un legno con Juan Mata, la formazione inglese assesta il colpo vincente in contropiede: zampata di Kalou su cross di Fernando Torres al 75'.

Il Benfica arde dalla voglia di raggiungee le semifinali per la prima volta dal 1989/90 e prova a spingere subito. I Blues si assestano e oppongono un buon possesso palla, prima di creare il primo pericolo: discesa dell'ex Benfica David Luiz e conclusione a lato.
Occasioni da gol chiare stentano ad arrivare, sebbene Ramires – un altro ex – semina due volte il panico con altrettante discese sulla destra. La reazione del Benfica fa salire i decibel allo stadio Da Luz: Óscar Cardozo stoppa di petto un passaggio morbido di Bruno César e al volo calcia fuori.
L'attaccante paraguaiano era stato bravo a infilarsi alle spalle della retroguardia del Chelsea, peraltro sempre molto attenta sui passaggi filtranti di Aimar e compagni. Il numero 7 delle Aquile ci riprova di testa su cross da sinistra di Emerson, ma la conclusione sorvola la traversa.
César ci prova dalla distanza ma la sua conclusione centrale è controllata senza problemi da Petr Čech. Sul finire del primo tempo, il Chelsea si affaccia avanti con maggiore convinzione. Torres si libera per la conclusione e calcia alto, mentre Raul Meireles impegna severamente Artur con una conclusione potente da 20 metri.

Sotto 2-1 all'intervallo nel turno precedente sul campo dell'SSC Napoli, il Chelsea può ritenersi soddisfatto dell'andamento del primo tempo. A inizio ripresa serve però un salvataggio sulla linea di Luiz su conclusione di Cardozo per mantenere immutato il risultato. Il Benfica insiste e si rende pericoloso con César: bravo Čech sul primo palo. Dall'altra parte, Kalou non inquadra la porta su cross di Torres.
Cardozo ci prova ancora da fuori, ma Čech è attento. Il numero uno del Chelsea per poco non diventa uomo-assist: Mata approfitta di uno svarione difensivo per raccogliere il pallone, aggirare Artur e colpire il palo da posizione defilata.
La reazione dei padroni di casa si traduce in un tiro deviato di Axel Witsel oltre la traversa e un intervento di Čech su colpo di testa di Jardel su cross di Nicolás Gaitán. Ma la beffa è dietro l'angolo: Ramires sprinta sulla destra e serve Torres, il quale a sua volta vede in mezzo Kalou che insacca, lasciando al Benfica una montagna da scalare in vista del ritorno a Stamford Bridge tra una settimana.


Di Matteo al settimo cielo


Il tecnico del Chelsea è soddisfatto per l'1-0 sul campo del Benfica, mentre il collega Jorge Jesus considera la sconfitta ingiusta e sfortunata.


Jorge Jesus, tecnico del Benfica.
È stata una bella partita, come previsto. Il Chelsea è una squadra forte e ha molta esperienza in Europa. Abbiamo dominato per quasi tutta la gara e creato più occasioni, ma la fortuna non è stata dalla nostra parte. Abbiamo giocato con intelligenza, senza permettere al Chelsea di creare molto. Non penso che meritassimo di perdere, ma manca ancora una partita e abbiamo le qualità per segnare a Londra.

Roberto Di Matteo, tecnico del Chelsea.
È bellissimo, non poteva andare meglio. Chiudere la gara senza subire gol è un vantaggio, ma devo dire che stasera abbiamo giocato molto bene in difesa. Prima della partita il nostro obiettivo era segnare e ci siamo andati vicini in varie occasioni. Sono molto contento per Paulo Ferreira: è rientrato dopo una lunga assenza e ha giocato un'ottima partita.
Per 90 minuti abbiamo corso e lottato ed è stato importante, perché sapevamo che loro avrebbero giocato ad alto ritmo. Era fondamentale scegliere una squadra che avesse le energie per essere competitiva. In difesa non siamo mai stati in pericolo: a parte qualche azione, Petr [Čech] ha parato poco, per lo più su tiri dalla distanza.
Sappiamo tutti come il calcio: non è ancora finita e mancano 90 minuti. Era da un po' di tempo che loro non perdevano in casa e questo dà un valore aggiunto alla nostra prestazione.



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